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Il 15 ottobre a Cagliari secondo incontro territoriale

Il 15 ottobre la campagna “Non Sono Emergenza” farà tappa a Cagliari per portare il tema del disagio degli adolescenti all’attenzione delle comunità educanti e del mondo dell’informazione con un incontro promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile da Con i BambiniAcriFondazione di SardegnaOrdine dei giornalisti della Sardegna e in collaborazione con Grimaldi Lines. Tema dell’incontro sarà “Il disagio degli adolescenti: il racconto delle nuove generazioni. Il ruolo della Comunità educante e quello dell’informazione”.

L’appuntamento si terrà dalle 10 alle 13 presso il centro Exmè di Cagliari in via Antonio Sanna s.n.c. L’evento ha valore di corso di aggiornamento per giornalisti e darà diritto a 5 crediti formativi deontologici.  

Dopo gli interventi introduttivi di Marco Rossi-Doria Presidente di Con i Bambini, Giacomo Spissu, Presidente Fondazione di Sardegna, e Federico Marini, Consigliere Ordine dei giornalisti della Sardegna, interverranno: Laura Galesi, Ufficio stampa Con i Bambini su “Le varie forme del disagio: i dati dell’Osservatorio #conibambini”; Riccardo Venturi, fotoreporter e Arianna Massimi, film-maker autori del fotoreportage e docufilm Non Sono Emergenza su “Raccontare le nuove generazioni: l’ascolto e il punto di vista di ragazzi e ragazze”; Ugo Bressanello, fondatore di Domus de Luna su “Domus de Luna, una comunità educante aperta ai giovani”; Luca Marciani, Direttore Generale Fondazione Grimaldi su “Sostenere le comunità nel contrasto del disagio e delle fragilità. L’esperienza di Napoli”; Stefano Arduini, direttore di Vita non profit su “Le comunità di pratiche: mettere in rete le buone pratiche per contrastare la povertà educativa minorile”; Ivano Maiorella, Direttore Giornale Radio Sociale e membro Consiglio di disciplina Odg Lazio su “Il ruolo del giornalista, parte integrante della comunità educante”. Il dibattito sarà moderato da Fabrizio Minella responsabile comunicazione Con i Bambini e direttore di ConMagazine.it, che farà il punto sulla campagna “Non sono emergenza”.

L’incontro è aperto non solo ai giornalisti, ma a tutti gli interessati. Per partecipare è possibile iscriversi tramite Eventbrite.

I giornalisti, per poter accedere ai crediti formativi, dovranno iscriversi tramite la piattaforma dedicata alla formazione. 

Partendo dai dati, dalle buone pratiche e soprattutto dall’ascolto diretto di ragazzi e ragazze, la campagna intende favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza del fenomeno e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.

Operatori, educatori, insegnanti, amministratori locali, giornalisti contribuiscono, ognuno con competenze, esperienze e responsabilità differenti, a costruire e rappresentare una comunità educante.

Tema centrale sarà quello della povertà educativa in Italia, con particolare attenzione al tema del disagio giovanile. Ansia, depressione, isolamento volontario, disturbi alimentari, bullismo, baby gang sono alcune declinazioni di un disagio più ampio che interessa ragazzi e ragazze.

 Le nuove generazioni tuttavia non sono un’emergenza, ma una preziosa risorsa. Il disagio non può riguardare solo i giovani e le loro famiglie, ma interessa l’intera “comunità educante”: il mondo della scuola, del terzo settore e del privato sociale, le istituzioni, il mondo della cultura, dello sport e il mondo dell’informazione.

Nel pomeriggio, inoltre, si svolgerà sempre al centro Exmè l’incontro con le “comunità di pratiche” dei progetti sostenuti dal Fondo al Sud e nelle Isole. Le comunità di pratiche sono uno spazio rivolto ai professionisti e agli operatori coinvolti nei progetti, per creare sinergie e far emergere modelli e buone pratiche riproponibili anche nelle policy pubbliche.

La tappa successiva degli eventi territoriali legati alla campagna “Non sono emergenza” sarà il 23 ottobre a Padova. Il 18-19-20 novembre, infine, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si terrà a Roma una tre giorni di incontri e di confronto con le comunità educanti, le istituzioni, le fondazioni, le organizzazioni del terzo settore e i ragazzi. Nel programma sarà previsto anche un altro incontro rivolto ai giornalisti.